
La notte del 26 aprile 1986 all’una, 23 minuti, 58 secondi, vi fu la prima di una serie di esplosioni che distrussero il reattore ed il fabbricato della quarta unità della centrale nucleare di Chernobyl.
Questo incidente è diventato il più grande disastro tecnologico del XX secolo.
Per portare aiuto ai bambini colpiti dalla contaminazione nucleare, nacque a Cameri, nel 1995, l’Associazione Umanitaria “Noi con Loro” Onlus. Essa non ha fini di lucro, bensì persegue come obbiettivo l’organizzazione, l’accoglienza ed il soggiorno, nelle province di Novara e Vercelli, presso famiglie disponibili, di bambini provenienti dalle zone più colpite della Bielorussia. L’obbiettivo è contribuire al miglioramento della loro salute psico-fisica attraverso il soggiorno di un mese nei nostri paesi.
Ancora oggi, in Bielorussia, gran parte del territorio è contaminato e lo sarà, purtroppo, ancora per tantissimi anni. Basti pensare, a titolo esemplificativo, che la superficie dei terreni agricoli che presentano un livello di contaminazione uguale o superiore a 1 curie per kmq. è di oltre 1,8 milioni di ettari.
L’ospitalità è la miglior cura, in quanto dopo un soggiorno di un mese in Italia, grazie alla permanenza in un ambiente non contaminato e ad un’alimentazione priva di radionuclidi, i bambini perdono dal 30% al 50% del cesio 137 assorbito, riducendo così la possibilità di ammalarsi di gravi patologie. Da uno studio dell’OMS si evince che la mortalità infantile per i bambini che non hanno la possibilità di usufruire dei soggiorni di risanamento all’estero è del 39,7%. Questo valore scende al 7,4% per coloro che invece ne possono usufruire.
Dal 1995 al 2010 l’Associazione ha ospitato 3.930 bambini bielorussi.